Elly Schlein dice di sentirsi pronta per le elezioni anticipate, ma per Alessandro Sallusti c’è un’altra verità: ecco quale.
Elly Schlein ha dichiarato, dal palco del Festival dell’Economia di Trento, di sentirsi pronta per eventuali elezioni anticipate. Una posizione che ha suscitato reazioni significative, tra cui quella di Alessandro Sallusti, direttore de Il Giornale. Ecco la verità, secondo il giornalista, dietro la “fretta” della segretaria dem.

Elezioni anticipate: la risposta di Sallusti alla segretaria dem
Secondo Alessandro Sallusti, l’entusiasmo mostrato da Elly Schlein sarebbe del tutto fuori luogo rispetto allo scenario attuale. “La sinistra, insomma, inizia a suonare la grancassa in vista delle elezioni amministrative di domani, che la vedono favorita in alcune città. Ne ha facoltà“, scrive il direttore. Ma sottolinea come, a livello nazionale, il centrodestra risulti più forte che in passato. “I sondaggi nazionali danno il centrodestra messo meglio delle ultime elezioni e il campo largo della sinistra – tutto, ma proprio tutto insieme – a distanza di sicurezza“.
Il giornalista precisa che non solo le condizioni politiche non rendono plausibile un voto anticipato, ma anche che mancano le motivazioni pratiche. Una prospettiva, secondo lui, confermata dalla stabilità dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni, che “salvo terremoti, arriverà alla sua conclusione nell’estate del 2027“.
Perché Elly Schlein ha “fretta”: le tensioni interne
Nel suo editoriale, Alessandro Sallusti non risparmia critiche nemmeno allo stato della coalizione di centrosinistra, che secondo lui manca di coesione. Ma il passaggio più significativo è quello sulla tenuta interna del Partito Democratico.
Il giornalista osserva infatti che “non è un mistero che la segretaria Pd non abbia le simpatie né l’appoggio leale di una parte importante del suo partito“, ipotizzando che il desiderio di andare al voto possa essere motivato dal timore di perdere il controllo della leadership. “Spera e sogna di andare a votare mentre è ancora al timone, prima che sia troppo tardi“, conclude.